Pd Provinciale

Nuovo segretario per il Pd di Udine

Andrea Simone Lerussi di soli 26 anni è stato eletto alle consultazioni provinciali

Andrea Simone Lerussi - Andrea Simone Lerussi
Andrea Simone Lerussi
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E' un 'nativo democratico' di appena 26 anni il nuovo segretario provinciale del Pd di Udine:Andrea Simone Lerussi, studente universitario e lavoratore, ha sconfitto oggi il suo avversario Salvatore Spitaleri nel congresso provinciale.

Alle consultazioni hanno partecipato oltre 2.200 persone e cosi' sulle spalle di Lerussi peseranno gli oltre cento circoli del vasto territorio della provincia di Udine, dalla zona costiera al capoluogo friulano e ai monti della Carnia. Sostenuto dal segretario regionale del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, della quale ha preso il posto in Consiglio provinciale nel 2009, Lerussi e' un 'nativo democratico' ovvero, come ha spiegato lui stesso, ''ho iniziato a interessarmi alla politica quando Ds e Margherita avevano gia' iniziato il percorso di fusione.

Il Pd e' sempre stato il mio obiettivo. Ma - ha aggiunto - per poter fare bene nel Pd, e' necessario crederci davvero, e non pensare che sia solo una fase di passaggio''.

Laureando in Giurisprudenza all'Universita' di Udine, Lerussi lavora nel finesettimana in un negozio di elettronica in un centro commerciale della provincia udinese. In politica dal 2009, e' consigliere provinciale e segretario del circolo di Campoformido (Udine). ''Il numero di persone che oggi e' venuto a votare - ha detto, interpellato dall'ANSA - e' importante, perche' oltre al voto, si e' parlato della politica. Le prime tematiche da affrontare - ha spiegato - sono istruzione e cultura e lavoro''.

'Non vorrei - ha proseguito Lerussi - che tutto passasse solo per il fattore anagrafico. Il Pd ha bisogno di rinnovamento, certo, ma la cosa vincente e' superare il fatto di dover essere 'ex' di qualcosa''.

Tra le priorita' ci sara' anche un lavoro su ''come vedono i giovani la politica. Il Pd - ha detto Lerussi - deve imparare a parlare alla gente della mia generazione. Il linguaggio usato oggi e' molto distante. La gente non vota piu' perche' non si fida, in generale, non riconosce alla politica il ruolo di servizio al Paese''.