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Debora Serracchiani parla di crisi economica e lavoro a Martignacco 
La conferenza organizzata dal Circolo del Pd di Martignacco in collaborazione con i circoli del Pd di Fagagna  (TeresaTotis), di Pasian di Prato (Sandro Valoppi), di Moruzzo ((Antonio Morittu) e Pagnacco (Giuseppina Lago)  sul tema CRISI ECONOMICA E LAVORO ha avuto una risposta molto positiva da parte della popolazione sia di Martignacco che dei Comuni limitrofi. Nel corso della serata sono stati presentati e analizzati i dati sulla situazione lavorativa della Provincia di Udine e dei Comuni di Martignacco, Fagagna, Moruzzo, Pagnacco e Pasian di Prato da Martina Campagnolo.
I dati, forniti da ISTAT, INPS, OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI UDINE, analizzati hanno evidenziato come negli ultimi due anni sia peggiorata la situazione lavorativa: infatti, quasi 5500 persone nella nostra provincia hanno perso il lavoro, ben 15000 contratti di lavoro a tempo indeterminato sono stati trasformati in contratti atipici (a tempo determinato o a chiamata prevalentemente) e come, a fronte di un decremento della richiesta da parte delle aziende di ore di cassa integrazione ordinaria, sia quasi triplicata la richiesta per quelle di cassa integrazione straordinaria e in deroga. Dati che non lasciano sperare in un miglioramento almeno in tempi brevi. Per Martignacco questi dati hanno un sapore ancora più amaro visto che la crisi economica ha toccato il nostro Comune molto da vicino prima con la vicenda Safilo (di cui si è occupato a lungo e con grande impegno il capogruppo in consiglio comunale del PD Renato Picco e la stessa Debora Serracchiani). Attraverso una mozione in Consiglio Comunale di febbraio 2009 il Capogruppo in Consiglio Comunale Renato Picco chiedeva l' impegno a sostenere attraverso un vero e proprio “patto sociale” tra le forze imprenditoriali, le parti sindacali e gli enti territoriali,la situazione della Safilo al fine di attivare un reale percorso concertativo atto a favorire l' individuazione di soluzioni condivise;  a fare tutti i passi
indispensabili per il recupero dell'operatività dello stabilimento  e per il mantenimento dei posti di lavoro; a intervenire con azioni concrete e diverse modalità a sostegno dei dipendenti alle prese con la crisi aziendale;
a promuovere l' istituzione di un fondo di solidarietà per sostenere economicamente le famiglie coinvolte nella crisi e a monitorare la situazione.
L' intervento della segretaria Martina Campagnolo, che ha raccolto e analizzato i dati è stato un utile premessa agli interventi successivi di Andrea Simone Lerussi (segretario provinciale del PD) e Debora Serracchiani (europarlamentare e sgretaria regionale del PD). In particolare, Andrea Simone Lerussi ha evidenziato come molti dei fondi europei stanziati per la spesa pubblica, che potrebbero costituire un' importante spinta per l' economia locale, come sosteneva J. M. Keynes noto economista, giacciano inutilizzati presso le casse della provincia di Udine. Ha inoltre, ribadito la linea della Serrachiani a sostegno delle  piccole e medie imprese che caratterizzano il nostro territorio, favorendo la ricerca e l’innovazione tecnologica, e sviluppando una rete di servizi e di infrastrutture. Debora Serracchiani nel suo interessante intervento, ha sostenuto più volte la necessità per l' economia italiana, di guardare a modelli europei più all' avanguardia e di riformare il mercato del lavoro agli standard europei. La ricetta? rilanciare le aziende italiane, allineandoci ad altri sistemi fiscali europei e snellendo i tempi della burocrazia, investire sulla formazione dei giovani e sull’innovazione tecnologica. Partendo da uno spunto personale, inoltre Debora Serracchiani ha commentato lo stato di quasi
2 milioni di lavoratori che, per necessità  o per scelta, sono iscritti alla Gestione separata. Sono collaboratori a progetto, co.co.co. professionisti senza ordini e casse private, cui si aggiungono,  le collaborazioni alle attività ‘manuali’. Il numero degli iscritti alla gestione separata  è andato aumentando in maniera abbastanza costante, nonostante l'altissima “mortalità” dei parasubordinati, dato che solo poco più del 50% dei contribuenti dura più di due anni in questa gestione. Alla luce delle cifre che ci disegnano il quadro dei redditi - 20.650 euro quello medio dei professionisti, pari a 15.300 euro per i collaboratori, ovviamente senza diritto alle ferie e a molte forme di protezione tipiche del lavoro dipendente, quanto sia bistrattata anche questa categoria di lavoratori e come tutto ciò descritto fino a qui riconduca ad un quadro di instabilità e precarietà, rendendo ancor più complessa la ripresa economica. Al termine del discorso di Debora Serracchiani si è innescato un interessante e vivace dibattito con i presenti, che fino alla fine sono stati numerosi e partecipi ai temi trattati, con domande e proposte spesso molto pertinenti. 


Martignacco, incontro del Pd su crisi e lavoro

MARTIGNACCO. Si parlerà di crisi economica e lavoro venerdì sera a Martignacco. L'appuntamento è organizzato dal circolo del Pd locale in collaborazione con quelli di Fagagna, Moruzzo, Pagnacco e Pasian di Prato. L'incontro prenderà il via alle 20.30 nel ristorante “al podere” e vedrà la presenza dell'europarlamentare e segretaria regionale del Pd, Debora Serracchiani e di Andea Simone lerussi, segretario provinciale del partito democratico. «Alcune aziende presenti nel nostro comune – spiega la segretaria del Pd di Martignacco, Martina Campagnolo - hanno già subito gli effetti della crisi. Nel 2008 la Safilo e di recente anche la Spav: è dello scorso dicembre la notizia di trenta esuberi e 87 persone in cassa integrazione. Con questa iniziativa il circolo del Partito Democratico di Martignacco, ritenendo il tema di interesse collettivo e di sensibilità sociale invita la popolazione alla partecipazione, e intende proporsi come parte attiva all'interno della comunità»

«Raccolta differenziata, solo merito dei cittadini»

MARTIGNACCO. Il Partito democratico lancia l’allarme rifiuti, nonostante il livello di raccolta differenziata raggiunto. «Un applauso ai cittadini di Martignacco, e una bacchettata al sindaco». Così il Pd, attraverso la segretaria del circolo, Martina Campagnolo, intervene sulla questione. «Bisogna riconoscere ai cittadini di Martignacco il grande merito di aver seguito scrupolosamente i criteri di raccolta differenziata tanto da permettere al comune di Martignacco di posizionarsi in testa alla classifica elaborata dalla Provincia che riconosce ai Comuni che nel 2008 hanno raggiunto e superato la soglia del 45% di raccolta differenziata di ottenere un contributo, calcolato in relazione al numero degli abitanti e alla percentuale di raccolta differenziata realizzata sul territorio. Nel nostro comune è stato superato il 75 per cento. E’ un grande risultato - continua Campagnolo - anche per il gruppo consiliare di opposizione che già nel 2005 sollecitava la partecipazione e la sensibilizzazione verso un tema così importante come l’ambiente, attraverso «cacce fotografiche, interpellanze e articoli».
Secondo l’esponente del Pd, però, c’è ancora molto da fare. «In particolare va monitorato il centro di raccolta dei rifiuti di Torreano e di Ceresetto, visto che lì vengono lasciati, come da segnalazione di cittadini, rifiuti contenenti amianto ed eternit, che rappresentano un rischio per la popolazione». Oltre a questo c’è la questione economica. «Il sindaco Zanor, infatti ha incentivato l’avvio alla raccolta differenziata non come salvaguardia di un patrimonio ambientale importante, ma promettendo ai cittadini una riduzione della Tarsu qualora ci fossero stati dei risultati significativi. Come dimostrano i dati, i risultati ci sono stati, dovuti probabilmente più a una campagna di sensibilizzazione precedente che a un coinvolgimento dei cittadini da parte del sindaco. Ma i cittadini si sono visti aumentare la Tarsu, addirittura del 20 o 30 per cento».



 Fallisce l’impresa, edificio abbandonato «Intervenga l’ente»

Martignacco MARTIGNACCO. Dopo il fallimento della ditta Inserco, a Martignacco, l’opposizione consiliare si interroga sul futuro di quell’edificio, situato proprio nella piazza del paese. «La conseguenza immediata della messa all’asta dell’intero edificio non può lasciare indifferenti la comunità di Martignacco – esordisce il consigliere del Partito Democratico, Renato Picco - né tanto meno chi la rappresenta in consiglio comunale». Da qui la decisione di aprire un dibattito politico sull’argomento. Il circolo del Partito Democratico, anche attraverso il suo segretario Martina Campagnolo, intende far riflettere sulla opportunità di valutare l’acquisizione da parte del Comune di Martignacco dell’intero edificio o di parte di esso. «Circa dieci anni fa – continua Picco - l’allora amministrazione di centro-destra aveva commesso il grave errore di svendere lo storico edificio dove una volta si trovavano le scuole elementari. Alcuni esponenti politici locali di centro-sinistra che oggi militano nel Pd si dichiararono contro la vendita delle ex scuole, e a favore invece di un investimento da parte del Comune per rivitalizzare la piazza e il centro del paese. Nel 2008 con la giunta Zanor è andata persa l’occasione di acquisire Villa Ermacora, un altro pezzo pregiato del patrimonio pubblico di Martignacco».
Secondo Picco oggi c’è la possibilità di ritornare indietro. «Con la differenza che adesso quella struttura è stata messa a nuovo e rappresenta un sicuro investimento visti anche i contratti di affitto in vigore su parte dell’immobile. Riteniamo che sia un prioritario interesse per tutta la comunità, a differenza di altri progetti in cantiere a Martignacco».
L’ipotesi, poi, è di riposizionare anche parte degli uffici comunali all’interno di quella struttura. «Questo permetterebbe di ridare centralità agli uffici, riportandoli così, oltre tutto, nel centro del paese. Per portare la discussione nelle sue sedi istituzionali abbiamo presentato un’interpellanza urgente al sindaco, per sapere se l’amministrazione comunale la pensa allo stesso nostro modo o se invece intende ignorare la questione».





Pd: pista ciclabile anche in via Spilimbergo

MARTIGNACCO. Il Partito democratico di Martignacco torna alla carica sulla questione piste ciclabili. «E’ insoddisfacente – dice la segretaria del circolo, Martina Campagnolo – pensare che saranno relizzati solo 700 metri, suddivisi in due piste ciclabili. L’assessore Venuti ha spiegato che tra le priorità ci sarà via Cividina. Ma vogliamo parlare della situazione che riguarda via Spilimbergo. Nelle vicinanze del ponte sul canale Ledra è costante il passaggio di auto e mezzi pesanti. E recentemente ci è stato segnalato che chi vive lì è costretto a vedersela sia con l’inquinamento acustico e atmosferico, sia con grossi problemi di sicurezza». Campagnolo prosegue analizzando la situazione. «Per un anziano o un bambino raggiungere i centri abitati più vicini a piedi o con mezzi su due ruote, biciclette o motocicli che siano, è un’impresa ardua e pericolosa. I veicoli sfrecciano a velocità folle non rispettando alcun limite e spesso effettuano sorpassi azzardati anche in prossimità del dosso e degli accessi carrai delle abitazioni. Ci sono stati numerosi incidenti, anche mortali, ma non è stata fatta alcuna opera di controllo e prevenzione al fine di ridurre tali episodi. Ci auspichiamo – afferma la segretaria del circolo - che almeno il limite di velocità venga ridotto a 50 km orari e che sia effettuato un controllo costante del rispetto del codice della strada. Inoltre la carreggiata, quando piove, è regolarmente allagata». Nel 2007 era stato proposto un emendamento al bilancio di previsione, proprio per la realizzazione di una vasta rete di piste ciclabili dal capoluogo al Città Fiera e verso Udine e numerosi sono stati gli interventi sull’argomento del consigliere Renato Picco. «Alla luce di questo – conclude Campagnolo – appare evidente che gli interventi annunciati anche di recente dall’assessore Venuti, altro non sono che vecchie riproposizioni di opera già decise. Sull'idea poi di sfruttare almeno un pezzo di Via Cividina, non possiamo che commentare: meglio tardi che mai». (e.b.)

 

Martignacco, Porta a porta del Partito democratico in paese

MARTIGNACCO. La campagna “Porta a porta” del Partito democratico comincia dalla piazza. Questo week end a Martignacco gli esponenti del partito, tempo permettendo, saranno presenti con un presidio in piazza Vittorio Veneto e a Ceresetto, dalle ore 9 alle 12. «Il nostro circolo – spiega la presidente, Martina Campagnolo – in tal modo aderisce alla campagna promossa dall’onorevole Bersani a livello nazionale. Saremo pronti a presentare le proposte di legge del partito su scuola, lavoro, enti locali. Seguendo le parole di Bersani, anche noi vogliamo essere con la gente e tra la gente». Campagnolo esprime poi un’altra considerazione: «Noi riteniamo che la politica debba essere chiara, condivisa, trasparente e soprattutto vicina alle esigenze delle popolazione». Ovviamente saranno affrontate anche le tematiche locali. «Crediamo che avvicinare questi argomenti alla sensibilità dei cittadini, sollecitando la consapevolezza, il coinvolgimento e la partecipazione possano rafforzare anche le azioni locali in una logica di cambiamento complessivo». Tra i temi strettamente locali ovviamente ci sarà quello della piazza di Martignacco, vero e proprio cavallo di battaglia dal Pd, che sarà esposto dal consigliere comunale Renato Picco. Erica Beltrame

 

Al via tra le polemiche il taglio degli alberi

MARTIGNACCO. Impazzano le polemiche per l’abbattimento dei 14 alberi nel centro del paese, che è cominciato ieri. Ieri sono cominciati i lavori che porteranno alla riqualificazione del centro e gli esponenti dell’opposizione, che avevano anche promosso una raccolta di firme per salvare le piante, sono sul piede di guerra. «Nonostante la maggior parte dei cittadini sia contraria all’intervento – dicono il capogruppo del Pd, Renato Picco e la segretaria del circolo locale Martina Campagnolo – l’amministrazione ha deciso di proseguire senza dare minimamente ascolto alle richieste della popolazione». Ancora una volta il sindaco di Martignacco Marco Zanor, prova a gettare acqua sul fuoco spiegando il progetto. «Con questo intervento sarà riqualificato il centro di Martignacco e le piante abbattute saranno sostituite da nuovi alberi, più giovani che non causeranno tutti i problemi riscontrati con i vecchi bagolari». In particolare le 14 piante che sono state abbattute tra il centro e via De Ciani, saranno sostituire da 20 nuovi alberi. «Eppure – proseguono gli esponenti del partito democratico – in un periodo di grave crisi economica come questo una spesa così non era tra le priorità per i cittadini di Martignacco». Il primo cittadino però difende la decisione. «Con la riqualificazione del centro si ricreerà il vecchio filare di alberi che c’era una volta e saranno anche razionalizzati i parcheggi. La sistemazione, poi, permetterà una miglior distribuzione degli spazi anche in occasione del mercato settimanale». Di fronte alla chiesa, poi, gli alberi saranno abbattuti per la sistemazione del porfido. «Tutto si inserisce nei lavori di riqualificazione della piazza – dice ancora Zanor – che dureranno un paio di mesi. Le piante, oltretutto ci saranno nuovamente, e questa volta non creeranno i problemi che avevano causato in passato». Le radici delle piante e la caduta delle foglie, infatti, avevano causato disagi. Ecco perché l’amministrazione sta valutando quali essenze piantare per abbellire il centro restaurato. «Purtroppo ancora una volta questa amministrazione ha deciso di non confrontarsi con i cittadini di Matignacco e non ha neppure aspettato l’autorizzazione da parte della sovrintendenza per i beni ambientali che doveva esprimersi su una parte del progetto. Si tratta di un’azione che rappresenta un atto grave e una perdita per tutta la comunità», concludono Picco e Campagnolo.
Erica Beltrame




Martignacco, il rilancio del Pd affidato a Martina Campagnolo

MARTIGNACCO. È Martina Campagnolo, 33 anni, di Martignacco, la nuova segretaria della sezione locale del Partito Democratico. L’assemblea di circolo, alla quale ha partecipato anche il garante provinciale Roberto Trevisan, ha eletto all’unanimità la nuova segretaria. «Il Pd a Martignacco intende riprendere la sua presenza politica sul territorio dopo un lungo periodo di silenzio forzato» – spiega la neo segretaria dei democratici. «Vogliamo rinascere - sottolinea - e lo faremo grazie alla volontà di chi non si rassegna e con la ferma intenzione di operare per il bene della nostra comunità». «Il partito democratico, a Martignacco - prosegueMartina Campagnolo - rappresenta una forza politica alternativa all’ attuale giunta e fonda la sua progettualità intorno alle persone, ascoltando i loro bisogni nell’ ottica della promozione di un benessere diffuso,promuovendo e sostenendo le idee nel pieno riconoscimento della loro individualità». L’intenzione, dunque, è di osservare e cogliere le esigenze della popolazione, per poterle poi tradurre in realtà. Tutto con un occhio di attenzione anche a quanto sta facendo l’attuale amministrazione e con l’intenzione di sottolineare, eventualmente, anche gli aspetti negativi, attraverso gli interventi dei consiglieri comunali Orietta Pagnutti e Renato Picco. (e.b.)